L’obbligo di adottare il nuovo tachigrafo intelligente mette a rischio la sicurezza e il rispetto delle normative stradali a causa delle sfide di omologazione e disponibilità dei software.
Cos’è il cronotachigrafo?
Il cronotachigrafo è un dispositivo di registrazione installato sui veicoli commerciali, come camion e autobus, che ha l’obiettivo di monitorare e registrare i tempi di guida e di riposo del conducente. Questo strumento è fondamentale per garantire la sicurezza stradale, il rispetto delle normative vigenti e il benessere dei conducenti professionali.
Come funziona?
Il suo funzionamento è abbastanza semplice. Il cronotachigrafo registra continuamente i dati relativi all’attività del conducente, inclusi tempi di guida, pause, tempi di lavoro e tempi di riposo. Queste informazioni vengono registrate su una scheda intelligente, comunemente nota come “tachigrafo digitale”, che viene inserita nel dispositivo.
Il cronotachigrafo digitale è dotato di un display che mostra in tempo reale i dati registrati, consentendo al conducente di monitorare il proprio stato di attività. Inoltre, le informazioni registrate possono essere scaricate e analizzate dagli organismi competenti, come le autorità di regolamentazione del trasporto, al fine di garantire la conformità alle leggi sulla sicurezza stradale e sulle ore di lavoro dei conducenti.
L’obiettivo principale del cronotachigrafo è quello di evitare la guida eccessiva e la fatica del conducente, che possono compromettere la sicurezza stradale. Le normative stabiliscono limiti di tempo di guida giornalieri e settimanali che devono essere rispettati per garantire che i conducenti abbiano il tempo necessario per riposare adeguatamente.
I dati registrati dal cronotachigrafo consentono di verificare il rispetto di questi limiti e di individuare eventuali violazioni. Ciò aiuta a prevenire la guida eccessiva, la stanchezza del conducente e i potenziali rischi per la sicurezza stradale. Inoltre, il dispositivo incoraggia un corretto bilanciamento tra il lavoro e il riposo, promuovendo il benessere e la salute dei conducenti professionali.
Il cronotachigrafo digitale ha sostituito il suo predecessore analogico, offrendo una maggiore precisione e funzionalità. Oltre alla registrazione dei tempi di guida e di riposo, il tachigrafo digitale registra anche altre informazioni utili, come la velocità del veicolo, le distanze percorse e gli eventi speciali, come l’attivazione del sistema di frenata di emergenza.
È importante sottolineare che il cronotachigrafo non è solo un dispositivo di controllo, ma anche uno strumento per la gestione efficace dei tempi di lavoro dei conducenti. I dati registrati consentono alle aziende di valutare le prestazioni dei conducenti, pianificare in modo efficiente i percorsi e garantire il rispetto delle normative vigenti.
Si possono pagare i pedaggi?
L’evoluzione del tachigrafo non si ferma solo alla registrazione dei tempi di guida e riposo dei camionisti, ma si proietta verso un futuro ancora più smart e innovativo. Continental, in collaborazione con Axxès, il principale fornitore del Servizio Europeo del Telepedaggio, ha avviato una partnership che mira a rendere il pagamento dei pedaggi un processo integrato nel tachigrafo stesso.
Utilizzando il tachigrafo intelligente VDO DTCO 4.1 di Continental e la piattaforma CRUS di Axxès, i camionisti potranno effettuare i pagamenti senza l’uso di unità di bordo (OBU) tradizionali. Questa soluzione, che recepisce le nuove normative europee e il Pacchetto Mobilità, offre numerosi vantaggi in termini di facilità d’uso, precisione e sicurezza. La partnership tra le due aziende mira a creare un futuro sempre più smart e intelligente per il settore dei trasporti su strada, accelerando il processo di transizione da OBU a OBE (On-Board Equipment).
Il pagamento del pedaggio tramite tachigrafo rappresenta un passo avanti significativo per il settore dei trasporti su strada. Continental si concentra sullo sviluppo della tecnologia necessaria, mentre Axxès fornisce il servizio di pagamento dei pedaggi, sfruttando la propria esperienza nel settore. Grazie al modem DSRC presente nel tachigrafo, i camionisti potranno utilizzare lo stesso dispositivo per il pagamento dei pedaggi, semplificando le operazioni e garantendo un’identificazione e un’autenticazione sicura. Questa innovazione beneficerà principalmente le flotte di veicoli commerciali, accelerando il processo di pagamento e migliorando l’efficienza complessiva del trasporto su strada.
La partnership tra Continental e Axxès per il pagamento dei pedaggi tramite tachigrafo rappresenta una pietra miliare nel settore europeo dei pedaggi. Entrambe le aziende si concentrano sulla creazione di un sistema integrato e innovativo, eliminando la necessità di OBU tradizionali e offrendo un metodo di pagamento più efficiente e sicuro. Questa soluzione, in linea con le nuove normative europee e il Pacchetto Mobilità, promette di semplificare le operazioni per i camionisti e di contribuire a un futuro sempre più tecnologico e intelligente nel settore dei trasporti su strada.
Dubbi e perplessità sul nuovo cronotachigrafo
Il cronotachigrafo rappresenta un alleato fondamentale per la sicurezza stradale e il rispetto delle normative nel settore del trasporto commerciale. Monitorando e registrando i tempi di guida e di riposo dei conducenti, contribuisce a prevenire la guida eccessiva, la fatica e i potenziali rischi per la sicurezza. È uno strumento che promuove una gestione responsabile delle risorse umane e contribuisce a un ambiente stradale più sicuro per tutti, tuttavia Massimo Artusi, il presidente di Federauto Trucks&Van, ha sollevato un’importante questione riguardo all’obbligo di utilizzare il nuovo cronotachigrafo intelligente.
Secondo Artusi, la scadenza stabilita dalla Commissione Europea per l’equipaggiamento dei veicoli con questa nuova tecnologia è incompatibile con i tempi necessari per l’omologazione, il rilascio e il montaggio dell’apparecchiatura sui veicoli commerciali. Questo è dovuto ai problemi di disponibilità dei prodotti software finali e alle procedure omologative.
Inoltre, questa situazione rappresenta un ostacolo significativo per il processo di rinnovamento del parco veicolare dell’Unione Europea. Le aziende coinvolte nella filiera dei veicoli commerciali hanno investito ingenti risorse per adeguarsi alle nuove tecnologie, perseguendo obiettivi di adeguamento tecnologico, sostenibilità ambientale della logistica e sicurezza stradale. Tuttavia, l’impossibilità di rispettare la scadenza stabilita a causa di questioni burocratiche al di fuori del loro controllo mette in pericolo tali investimenti.
Pertanto, si sottolinea la necessità di una proroga, anche solo di alcuni mesi, per consentire ai dealer di tutta Europa di consegnare veicoli commerciali conformi alla normativa. Questa proroga permetterebbe ai costruttori e ai dealer di adeguarsi adeguatamente alla nuova tecnologia e di evitare conseguenze negative per l’industria dei veicoli commerciali.
È auspicabile che la Commissione Europea prenda in considerazione l’importanza di questa problematica sollevata da Artusi e preveda una proroga adeguata. Ciò permetterebbe di risolvere l’impasse attuale e di garantire che l’industria dei veicoli commerciali sia in grado di adeguarsi alle normative in modo adeguato e senza compromettere gli investimenti già effettuati. L’obiettivo finale è raggiungere un parco veicolare più sicuro, efficiente e rispettoso delle norme sia in termini di sicurezza stradale che di sostenibilità ambientale.
Fonti:
https://www.uominietrasporti.it/prodotto/mondo-pesante/artusi-sul- tachigrafo-4-1-nuovo-ostacolo-allaggiornamento-del-parco-dei-mezzi- commerciali/ https://www.vadoetornoweb.com/artusi-nuovo-cronotachigrafo-proroga/