Chiunque abbia mai viaggiato in autostrada sa che i prezzi del gasolio e della benzina ai distributori lungo le strade principali sono mediamente più alti rispetto ai normali benzinai sulla rete urbana ed extraurbana. Questa differenza di prezzo può arrivare anche a 50 centesimi al litro, secondo il monitoraggio di Staffetta Quotidiana. In questo articolo, esploreremo le ragioni dietro questa disparità di costo e le dinamiche che influenzano i prezzi dei carburanti nelle stazioni di servizio autostradali.

Colpa dei costi operativi più alti:

La ragione principale per cui i prezzi del gasolio e della benzina sono più alti nei distributori autostradali risiede nei costi operativi più elevati che i gestori devono affrontare per mantenere attivo il servizio. I distributori lungo le autostrade italiane sono assegnati tramite bandi regolati dal Ministero delle Infrastrutture, in cui l’azienda che offre l’offerta più alta si aggiudica la stazione di servizio. Questo significa che i gestori dei distributori autostradali devono pagare delle royalty, una sorta di affitto, al concessionario autostradale, che ammontano a circa 200 milioni di euro complessivi.

Trasferimento dei costi agli automobilisti:

Il costo delle royalty viene poi scaricato sugli automobilisti che fanno il pieno presso i distributori autostradali. Questo avviene perché i gestori cercano di recuperare l’investimento fatto per ottenere la concessione della stazione di servizio. La concorrenza tra gli offerenti in queste aste al rialzo spinge i prezzi del carburante verso l’alto, poiché i gestori cercano di rientrare dalla spesa sostenuta.

Servizi aggiuntivi e orari di apertura:

Le stazioni di servizio autostradali offrono una serie di servizi aggiuntivi rispetto ai distributori sulla rete stradale normale. Rimangono aperte per periodi più lunghi durante la giornata e la settimana, garantendo assistenza continua ai viaggiatori. Questi servizi extra comportano costi aggiuntivi per i gestori, che vengono in parte ripagati dagli automobilisti attraverso i prezzi più alti del carburante.

Vincoli sui prezzi:

I contratti di assegnazione delle stazioni di servizio autostradali prevedono dei limiti sui prezzi dei carburanti. Secondo Diego Catoni, presidente dell’Aiscat, l’associazione dei concessionari autostradali, i prezzi dei carburanti non possono superare quelli praticati al di fuori della rete, a meno che non sia necessario coprire i costi dei servizi garantiti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, come il personale e l’assistenza continua.

Nuove modalità di assegnazione delle stazioni di servizio:

Recentemente, l’Autorità di regolazione dei trasporti ha rinnovato le modalità con cui vengono assegnati i bandi per la gestione delle stazioni di servizio autostradali. Questo potrebbe portare a potenziali modifiche nelle dinamiche dei prezzi e nelle politiche dei gestori.

Conclusione:

La disparità di prezzo tra il gasolio e la benzina venduti ai distributori autostradali rispetto a quelli sulla rete urbana ed extraurbana è principalmente attribuibile ai costi operativi più elevati che i gestori devono sostenere per mantenere attive le stazioni di servizio autostradali. I prezzi più alti sono il risultato dei costi delle royalty, delle esigenze di recuperare gli investimenti e dei servizi aggiuntivi offerti. Nonostante ciò, esistono dei limiti sui prezzi imposti nei contratti di assegnazione, che garantiscono che i prezzi dei carburanti autostradali non superino quelli della rete stradale esterna. Con le nuove modalità di assegnazione delle stazioni di servizio, potrebbero verificarsi cambiamenti nelle politiche dei prezzi e nell’offerta di servizi.