Incentivi per la Transizione al Gas Naturale Liquido
Negli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere la transizione verso fonti di energia più sostenibili, l’Italia ha stanziato 25 milioni di euro per il 2023 per il Bonus Carburante GNL (Gas Naturale Liquido) istituito dal Decreto Energia 2022 e disciplinato dal Decreto MIT del 22 dicembre.
Questo incentivo mira a promuovere l’utilizzo del GNL come carburante alternativo nei settori del trasporto stradale e marittimo, offrendo vantaggi significativi per le aziende e l’ambiente. In questo articolo, esploreremo i dettagli del Bonus Carburante GNL 2023 in Italia e i suoi benefici per l’industria e la sostenibilità.
Il Gas Naturale Liquido (GNL) è una forma liquefatta del gas naturale composto principalmente da metano (CH4). Nasce attraverso un processo di raffreddamento e condensazione del gas naturale a temperature estremamente basse, riducendo il suo volume per facilitarne il trasporto e lo stoccaggio.
L’invenzione del processo di liquefazione del gas naturale risale agli anni ’50 ed è attribuita principalmente a tre scienziati: Frederick McKim Jr., Kenneth B. Germaine e Robert D. Whitley. L’idea era di trasformare il gas naturale in una forma liquida per poterlo trasportare e utilizzare in modo più efficiente.
1. Cos’è il Bonus Carburante GNL:
Il Bonus Carburante GNL è un incentivo economico che offre agevolazioni fiscali alle imprese che utilizzano il Gas Naturale Liquido come carburante nei loro veicoli commerciali e nelle imbarcazioni marittime. Il GNL è un combustibile più pulito rispetto ai carburanti tradizionali come il diesel e il carburante navale, poiché emette meno inquinanti atmosferici e contribuisce a una migliore qualità dell’aria.
Il bonus pari al 20% delle spese sostenute dal 1° febbraio al 31 dicembre 2022 (iva esclusa) per l’acquisto del gas naturale liquefatto, si può ottenere sotto forma di credito d’imposta (compensazione F24) e non può superare il 30% dei costi rispetto al trimestre corrispondente nel 2019. Si può cumulare con altre agevolazioni ma non può superare i 4 milioni di euro per singola azienda.
2. Vantaggi per le imprese:
Le aziende che adottano il GNL come carburante possono beneficiare di una serie di vantaggi. In primo luogo, il Bonus Carburante GNL offre una riduzione delle accise sul consumo di GNL, consentendo alle imprese di risparmiare sui costi operativi. Questa agevolazione fiscale rende il GNL più competitivo rispetto ai carburanti convenzionali e incentiva le aziende a investire in veicoli e imbarcazioni a GNL.
3. Benefici ambientali:
L’utilizzo del GNL come carburante contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO2, diossido di azoto (NOx) e particolato sottile. Il GNL emette significativamente meno inquinanti atmosferici rispetto al Diesel e al carburante navale, contribuendo così a una migliore qualità dell’aria e a una riduzione dell’impatto ambientale.”
4. Infrastrutture per il GNL in Italia:
Per supportare l’adozione del GNL come carburante, l’Italia sta investendo nello sviluppo di infrastrutture per il rifornimento di GNL. Stazioni di servizio per il rifornimento di veicoli a GNL sono state e saranno installate lungo importanti assi stradali e nei porti, agevolando la logistica e garantendo una rete di distribuzione affidabile per le imprese che optano per il GNL come carburante. Per farlo, il nostro paese sta investendo molto anche nei terminali GNL, alcuni già presenti In Italia come:
a. Terminal GNL di Panigaglia: Situato nella provincia di La Spezia, il terminal di Panigaglia è il principale punto di ingresso del GNL in Italia. È gestito dalla società OLT Offshore LNG Toscana ed è un importante punto di approvvigionamento per il GNL importato.
b. Terminal GNL di Livorno: Il terminal di Livorno, noto anche come terminal GNL di FSRU Toscana, è un impianto di rigassificazione situato al largo delle coste di Livorno. Utilizza una Floating Storage and Regasification Unit (FSRU) per ricevere, immagazzinare e rigassificare il GNL. L’energia rigassificata viene quindi consegnata alla rete di trasporto nazionale.
c. Terminal GNL di Ravenna: Situato nel porto di Ravenna, il terminal GNL di Ravenna è un impianto di rigassificazione e stoccaggio che converte il GNL in gas naturale. È gestito dalla società Adriatic LNG ed è collegato alla rete di trasporto nazionale del gas.
d. Terminal GNL di Adriatico Italia: Questo terminal GNL proposto è situato al largo delle coste dell’Abruzzo. È parte del progetto di sviluppo dell’infrastruttura GNL in Italia e prevede l’utilizzo di una FSRU per ricevere, immagazzinare e rigassificare il GNL.
5. Impatto sul settore del trasporto marittimo:
Il Bonus Carburante GNL ha un impatto significativo anche nel settore del trasporto marittimo. Le imbarcazioni che utilizzano il GNL come carburante possono beneficiare delle agevolazioni fiscali e contribuire alla riduzione delle emissioni atmosferiche portuali. Questo stimola l’adozione di tecnologie e soluzioni sostenibili nel settore marittimo, riducendo l’impatto ambientale delle attività portuali.
I requisiti per richiedere il bonus GNL:
Bisogna che la vostra azienda abbia sede legale in Italia e sia iscritta al Registro Elettronico Nazionale (REN) ed inoltri la domanda al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. È possibile inviare una richiesta al gestore di energia per il calcolo dell’incremento dei costi energetici e dell’ammontare del credito d’imposta spettante, entro 60 giorni dalla scadenza del periodo oggetto del beneficio, per le imprese “non energivore” e quelle diverse da quelle a forte consumo di gas naturale.
I crediti d’imposta possono essere utilizzati in compensazione entro il 31 dicembre 2023 o ceduti entro la stessa data. Inoltre, essi non concorrono alla formazione del reddito d’impresa né alla base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive.
Oltre al credito del 20%, la legge di conversione del decreto Bollette prevede anche altri crediti d’imposta:
- Un credito del 10% per le imprese “non energivore” che non hanno un forte consumo di energia elettrica. Questo credito si applica alla spesa sostenuta per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2023. Anche in questo caso, i costi per kilowattora devono aver subito un incremento superiore al 30% rispetto allo stesso periodo nel 2019.
- Un credito del 20% per le imprese “energivore” con un elevato consumo di energia. Anche in questo caso, il credito si applica alla spesa sostenuta per la componente energetica acquistata ed utilizzata nel secondo trimestre 2023, a condizione che i costi per kilowattora siano aumentati del 30% rispetto al medesimo periodo nel 2019.
Un credito del 20% per le imprese “gasivore” che hanno un alto consumo di gas naturale per usi energetici diversi da quelli termoelettrici. Anche in questo caso, il prezzo di riferimento del gas naturale deve aver subito un incremento superiore al 30% rispetto al trimestre corrispondente nel 2019.
Conclusioni:Il Bonus Carburante GNL 2023 rappresenta un importante passo avanti nella promozione di carburanti più puliti e sostenibili in Italia.
L’utilizzo del GNL come alternativa ai combustibili tradizionali offre benefici sia alle imprese che all’ambiente.
Le agevolazioni fiscali consentono alle aziende di risparmiare sui costi operativi, mentre la riduzione delle emissioni di gas serra e inquinanti atmosferici contribuisce a una migliore qualità dell’aria e alla lotta al cambiamento climatico.
La crescente infrastruttura di rifornimento di GNL rende sempre più accessibile e conveniente l’adozione di questa fonte di energia pulita.
Grazie al Bonus Carburante GNL, l’Italia si posiziona come un attore impegnato nella transizione verso un futuro più sostenibile nel settore dei trasporti.